mercoledì 22 agosto 2007

Classifica finale Gran Prix regionale 2007

Il Gran Prix 2007 si è concluso con la gara di Rogliano di domenica scorsa e immediatamente la F.I.D.A.L. Comitato Regionale Calabria ha pubblicato i risultati finali. L'esito del campionato non può non lasciarci un po' d'amaro in bocca. Arrivare sesti, a soli cento punti dalla quinta squadra classificata non fa certo piacere a nessuno ma i motivi di soddisfazione esistono. All'inizio di questa avventura nessuno di noi avrebbe mai potuto immaginare di poter un giorno competere con le maggiori società di atletica leggera calabresi. E adesso siamo lì, a soli cento punti. Però... Qualche recriminazione sui punti persi nelle diverse gare del campionato non possiamo non farla. Peccato. Andrà certamente meglio l'anno prossimo!
Visualizza le Classifiche finali.

domenica 19 agosto 2007

XIII Coppa Città di Rogliano

Fai clic per allargareDomenica 19 agosto 2007 oltre al giorno della XIII edizione della Coppa città di Rogliano, è stato anche il grande giorno del torneo di calcio AMICA (triangolare che coinvolge i tre paesi Angoli, Migliuso e Cancello). La gara podistica di Rogliano era importante essendo l’ultima tappa del Gran Prix regionale, ma anche il torneo calcistico era molto atteso, soprattutto a Migliuso, paese organizzatore della manifestazione per l’anno 2007. Per tale ragione in piazza, all’ora della partenza per Rogliano fissata per le 16:00, si sono presentati soltanto in quattro: Giuliano, Saverio, Reitano e Giuseppe. Renato e Angelo hanno dato forfait all’ultimo momento in quanto direttamente coinvolti nell’organizzazione del Torneo AMICA; mentre l’altro Giuseppe (quello grande…) era sulla via per Torino avendo già finito le ferie (ahi, ahi…).Arrivati a Rogliano verso le 17:00 senza difficoltà, seguendo la tortuosa autostrada A3 verso nord, abbiamo immediatamente perfezionato le iscrizioni pagando la quota fissata in 5 euro e ricevendo in cambio il pacco gara (in tutti i sensi…). Reitano, tanto per cambiare, era stato inserito nelle categorie femminili: siamo stati nuovamente costretti a spiegare che c’era stato un equivoco, e che “di puro masculo calabrese” si trattava… Subito dopo abbiamo voluto prendere visione del percorso anche perché qualcuno di noi era un po’ intimorito da quello che aveva sentito in giro. Dopotutto era fin troppo noto che Rogliano non era proprio un paese di pianura e le salite ripide le avevamo messe tutti nel conto. Al gazebo dei giudici ci avevano confermato che il percorso consisteva in un circuito cittadino lungo 2,5 km da compiere ben quattro volte e ci avevano anche detto, vedendoci forse un po’ pallidi in volto, di stare tranquilli perché non si trattava di un percorso difficile. Nessuno di noi aveva creduto a quelle parole!
Indossate le scarpette, senza nemmeno cambiarci, abbiamo fatto un giro del percorso seguendo le indicazioni sull’asfalto: inizialmente (sul corso principale del paese) abbiamo incontrato un tratto di falsopiano, a seguire una discesa ripida con una curva a gomito dove bisognava fare molta attenzione per evitare cadute. Poi un tratto di discesa inframmezzato da qualche breve rampa di salita. Arrivati a 2 chilometri dalla partenza senza avere visto una vera e propria salita ci è venuto da pensare che qualcosa di spiacevole ci stava per accadere. In effetti la preoccupazione aveva qualche fondamento: dietro una curva a gomito, nel pieno centro storico di Rogliano, ci si è presentato dinnanzi un vicolo stretto e irto che sembrava la salita per il paradiso! 200 metri da fare con il cuore in gola. Salita nel centro storico di RoglianoLa gara però è andata piuttosto bene. Giuseppe e Reitano sono arrivati primo e secondo nella categoria Amatori! Bravi! La premiazione è stata sbrigativa e già alle 20:00 eravamo in macchina lungo la strada per il rientro. Arrivati a casa abbiamo appreso che Cancello aveva intanto vinto il triangolare calcistico AMICA: ma questo non era molto importante. Ciò che veramente contava era effettuare un veloce reintegro di carboidrati mangiando le pennette al ragù in piazza, assieme naturalmente ad una grande varietà di prelibatezze dolciarie. Senza dimenticare la buonissima torta preparata con maestria dalla cara Tina.
Di seguito qualche foto della manifestazione (fai clic sulla foto per visualizzare l'intero album fotografico):

martedì 14 agosto 2007

Stracittanova 2007

Il 14 agosto ’07 abbiamo corso la Stracittanova 2007, la gara podistica valida come prova del Gran Prix Amatori/Master 2007, organizzata molto bene dalla società Atletica Cittanova. All’appuntamento era presente il nostro gruppo al gran completo, anche perché si trattava della penultima gara del Gran Prix e, soprattutto i nostri Amatori, ci tenevano proprio a concludere la gara a tappe regionale in testa alla classifica. Nella cittadina del reggino ci accompagnavano anche due belle ragazze (ci capita di rado ahimè!): Deborah e Marina le quali non solo ci hanno tenuto compagnia ma ci hanno anche incitato a fare bene durante la gara. La corsa si è disputata su un circuito cittadino di circa 3 km da ripetere due volte (tagli di percorso esclusi!).Fai clic per allargareAlla partenza si contavano circa 150 atleti tra maschi e femmine. Fra i presenti c’era anche una folta rappresentanza di atleti marocchini e keniani, ma anche altri podisti italiani di indiscusso valore, che davano gran lustro alla manifestazione. Diciamolo chiaramente: la gara non è stata delle migliori e il bottino finale è stato magrissimo: zero premi (ma avevamo l'attenuante di dover competere con atleti dal valore internazionale…). Per la cronaca ha vinto il solito atleta marocchino El Hachimi Abdeladi che ha letteralmente stracciato tutti gli altri (scarica la classifica finale).
Raggiungere Cittanova da Migliuso non è stato particolarmente complicato, anche senza navigatore satellitare: provenendo da nord conviene lasciare la A3 a Rosarno piuttosto che a Gioia Tauro. Al ritorno invece abbiamo incontrato qualche difficoltà e siamo finiti (grazie anche alle indicazioni del nostro "esperto" navigatore di cui non facciamo il nome) fino a Gioia Tauro. Ad ogni modo alle 22:30 eravamo tutti da William per divorare la solita pizza del dopo gara con annesse polpette di carne fritte che ancora certuni si ostinano ad ordinare, nonostante gli ammonimenti dei membri più responsabili del gruppo che esortano continuamente gli atleti a tenere una dieta sana (almeno in pubblico...).
Ecco alcune foto della manifestazione (fai clic sulla foto per visitare l'intero album):

sabato 11 agosto 2007

Percorsi Francescani

Fai clic per visualizzare il percorsoL’undici di agosto le nostre strade prendevano ancora una volta la direzione della statale 18, verso nord, e precisamente la direzione per le Terme Luigiane, in comune di Acquappesa. Per la terza volta nell’arco di pochi giorni tornavamo sul litorale tirrenico nord della costa calabrese. Per giunta stavolta in una giornata da bollino rosso per quanto riguarda il traffico dei vacanzieri. La gara in questione si preannunciava come una di quelle importanti: la prima edizione della “International Half Marathon Percorsi Francescani” con partenza dalle Terme Luigiane e arrivo davanti il Santuario di S. Francesco a Paola. Orario della partenza ore 9:00. Da Migliuso ci siamo messi in viaggio per raggiungere le terme (alle 6:15!!) soltanto in quattro: Renato, Saverio, Reitano e Giuseppe. Gli altri non se la sono sentita di affrontare la gara che, a giudicare anche dai dati altimetrici messi a disposizione dagli organizzatori, non era per nulla facile. Le motivazioni addotte a giustificazione della defezione massiccia da parte degli altri componenti del gruppo sono state le più originali: qualcuno era andato da poco in ferie e doveva riposarsi, altri avevano matrimoni da organizzare (auguri!) e altri ancora pensavano di non poter nemmeno lontanamente eguagliare i precedenti tempi sulla mezza maratona, soprattutto alla presenza di chip elettronici che vegliavano implacabili sui chilometri effettivamente percorsi…
Altimetria del percorsoAll’arrivo alle Terme Luigiane abbiamo trovato una temperatura tutto sommato abbastanza fresca e subito abbiamo espletato tutte le tipiche operazioni del pregara: ritiro pacco gara e perfezionamento dell’iscrizione, vestizione, soddisfacimento di bisogni vari e riscaldamento (senza esagerare). Alla partenza abbiamo come al solito rivisto con piacere tanti nostri vecchi conoscenti, compreso anche qualche atleta delle nostre parti che non ci aspettavamo di incontrare. Alle nove in punto la maratonina è partita.
Santuario di S. FrancescoI primi 6-7 chilometri sono stati facili facili: discesa fino al mare e poi tutto il lungomare di Guardia Piemontese Marina. Verso l’ottavo chilometro la strada si è inerpicata all’improvviso sulle montagne che degradavano rapidamente verso il mare: il panorama era mozzafiato ma anche la salita! Lungo il percorso abbiamo attraversato molti minuscoli centri abitati, con tanta gente per le strade che ci osservava con lo sguardo a metà tra l’incuriosito e il perplesso. I punti ristoro erano frequenti e questo ci ha aiutati non poco a vincere la fatica e il caldo, per contro però la chiusura al traffico del percorso non si è rivelata molto efficace. All’arrivo nella città di Paola, quando pareva che ormai la gara fosse finita e le nostre energie erano ridotte al lumicino, ci attendeva ancora un’ultima aspra salita di circa 400m che ci ha condotti fino al santuario di S. Francesco dove era posto il traguardo. Il vincitore della competizione è stato il marocchino EL HACHIMI ABDELHADI (1974) della società ASD ATLETICA TEAM che ha chiuso nel tempo di 01:07:54.30. Ecco la classifica generale e la classifica per categoria.
Per quanto riguarda i componenti della nostra squadra, la gara ha visto debuttare Reitano nella maratonina con un exploit memorabile: ha preceduto al traguardo tutti noi del gruppo (complimenti vivissimi!!). Successivamente si sono piazzati nell’ordine Giuseppe, Saverio e Renato. Il dopo gara è stato un po’ movimentato, con i bus navetta che ci dovevano riportare alle Terme Luigiane che non si decidevano a partire, e noi costretti ad improvvisarci autostoppisti per poter riprendere la macchina lasciata alle Terme. Ma tutto è bene quel che finisce bene e alle 14 circa si era di nuovo a Migliuso davanti a un piatto di meritati spaghetti al pomodoro.
Classifica generale
Classifica per categorie

mercoledì 8 agosto 2007

Percorsi di allenamento

MigliusoIn questo post abbiamo deciso rivelarvi quelli che sono i nostri vari percorsi di allenamento. Per la verità il nostro territorio non offre particolari scelte: le strade pianeggianti praticamente non esistono, a meno che non ci si sposti in auto verso le località costiere, mentre la pista più vicina si trova a circa 20 km di distanza. Solitamente per allenarci andiamo in località detta "Vallarella", a Migliuso: la scelta di tale posto è dovuta al fatto che è facilmente raggiungibile a piedi ed inoltre il pezzo di strada interessata, di quasi 500m, non è molto trafficata e, fatto più importante, è all'incirca pianeggiante. A fronte di tali pregi esistono però vari problemi nell'allenamento a Vallarella: il manto stradale è alquanto dissestato e non esistono banchine transitabili o, tantomeno, marciapiedi; il posto non è illuminato (e dunque non ci si può allenare nelle sere invernali, quando alle cinque è già buio), e infine l'allenamento a vallarella risulta un po' noioso in quanto occorre percorrere ripetutamente lo stesso tratto di strada decine e decine di volte per macinare il chilometraggio previsto dall'allenamento. In realtà non sarebbe molto oneroso da parte dell'amministrazione recuperare questo tratto di strada, ma manca la volontà per farlo! Noi però non demordiamo e per il momento abbiamo tracciato con cura tutte le distanze sull'asfalto per avere una chiara indicazione dei chilometri percorsi.
Giro della Morte Il primo storico percorso usato dal gruppo di runners dell'Atletica Amica è stato il cosidetto giro della morte (Visualizza). Oggi non sapremmo dire nemmeno più chi sia stato a battezzarlo con questo nome, ma sappiamo perfettamente a che cosa questo appellativo è dovuto: alla sua durezza ma anche alla paura che incuteva a noi corridori in erba. Ora il giro della morte è utilizzato poco o nulla negli allenamenti proprio a causa dell'asperità delle sue salite che non contribuiscono certo al miglioramento del ritmo di corsa. Il principale vantaggio è probabilmente il fatto che non c'è bisogno di usare l'auto per andare ad allenarsi. La lunghezza complessiva del tracciato è di circa 7100 m (fai clic sulla figura sopra per visualizzare il circuito su google maps).
Di seguito i dati altimetrici del giro della morte (partenza in via dei mille e verso di percorrenza antiorario):
Altimetria Giro della MorteUn altro bel circuito della lunghezza di circa 16600 m è il giro di carratello (Visualizza). Partendo dalla piazza della chiesa a Cancello si prende la strada per Salice e in seguito si prosegue fino a contrada Rizzuto e poi Dipodi. All'incrocio di Dipodi si prende la strada per Pianopoli, quindi si svolta a destra e si risale verso Nocelle e quindi di nuovo Cancello.Giro carratelloIl circuito è abbastanza facile se non per la salita spezzagambe finale della lunghezza di un paio di chilometri circa che mette in crisi le nostre capacità di resistenza.
Ecco di seguito i dati altimetrici del circuito:
Altimetria Giro CarratelloIl terzo percorso di allenamento al quale ci stiamo sempre più affezionando è il giro per Miglierina della lunghezza di circa 19 km (Visualizza). Partendo da Angoli si prosegue per Miglierina. Giunti in prossimità del paese si prende a destra, per Amato, per poi ritornare verso Miglierina, attraversare tutto il paese e ritornare verso Angoli. I principali vantaggi del percorso sono dovuti al fatto che presenta le tipiche caratteristiche di un tratto collinare, con continui saliscendi. Buona parte di strada è all'ombra di grandi quercie e dunque non si avverte molto la calura delle lughe giornate estive.
Ed ecco i dati relativi all'altimetria (partenza e arrivo ad Angoli):
Altimetria Giro MiglierinaPer il momento è tutto. Altri percorsi verranno aggiunti via via che li sperimenteremo.
Come promesso aggiungiamo un nuovo percorso completamente pianeggiante, adatto a chi non ama le salite o i percorsi collinari per forza di cose assai ondulati. Il persorso si snoda su strade generalmente poco battute dalle automobile ed è pertanto assai indicato per chi ama il podismo. Per contro dobbiamo dire però che il luogo (aeroporto di Lamezia Terme) è alquanto distante da Migliuso, ma ciò è compensato dal fatto che, almeno la domenica mattina, lì è possibile incontrare i migliori podisti della zona che, peraltro, sono anche persone assai simpatiche, con le quali è piacevole correre (almeno nella fase di riscaldamento, poi ciascuno per sé...).Vedi la mappa

lunedì 6 agosto 2007

Migliuso

Veduta di MigliusoMigliuso è un piccolo paese della provincia di Catanzaro, situato a circa 450 metri sul livello del mare, nella parte più stretta d'Italia (solo 37 km separano il mar Tirreno dal mar Ionio). Il paese conta circa seicento abitanti e, come quasi tutti i paesi calabresi, è tuttora soggetto al fenomeno dell'emigrazione che lo spoliano delle energie e delle risorse umane migliori. Lamezia Terme, uno dei più grandi agglomerati urbani calabresi, si trova a soli 15 km di distanza, e costituisce il punto di riferimento commerciale per il paese. Gli scali aeroportuale e ferroviario distano soltanto 22 km. Il capoluogo calabrese Catanzaro è a circa 35 km. Per arrivare a Migliuso venendo da Catanzaro o da Lamezia Terme attraverso le principali vie di comunicazione, aeroporto, autostrada o ferrovia, bisogna prendere la SS Due Mari, ed uscire a Lamezia Terme est (vedi la mappa riportata sotto), al primo incrocio girare a destra per Pianopoli, e proseguire lungo la SS 18 fino al bivio di Dipodi. Proseguendo in direzione Pianopoli, a circa 300 metri dopo il bivio di Dipodi svoltare a destra per Migliuso e proseguire lungo la S.P. sempre dritto verso le colline.
Raggiungere MigliusoMigliuso si estende sopratutto in lunghezza lungo la strada provinciale. A nord ed a sud di Migliuso ci sono i monti delle Serre e della Contessa, mentre a est ed a ovest troviamo il mar Ionio ed il mar Tirreno, conseguentemente il clima è mite d'inverno e fresco d'estate, perché favorito dalla ventilazione naturale marina e montana.Migliuso visto dal satelliteDalla posizione occupata, la vista panoramica sui due mari è veramente suggestiva, in particolare sul golfo di S. Eufemia fino a spaziare sulle isole Eolie. Durante le giornate chiare e fredde dell'inverno puntando l'occhio in direzione Vibo Valentia si può benissimo notare anche la cima dell'Etna. Come in tutta la Calabria, le località più prossime del mare e la i monti vicini sono facilmente raggiungibili nell'arco di circa 15/20 minuti.
La vegetazione attorno a Migliuso è florida e assai variegata. Essendo un paese collinare possiamo trovare dall'ulivo fino al castagno. Nei verdi e scoscesi boschi attorno al paese, ricchi di sugheri e arbusti vari tra i quali predominano la ginestra e l'erica, d'autunno crescono spontaneamente tante varietà di funghi, tra cui il porcino.
Ecco di seguito una piccola galleria fotografica con le immagini più significative di Migliuso:

domenica 5 agosto 2007

Paola, 5/8/07: cronostoria di un successo!

Quella sera eravamo al gran completo: anche Giuseppe( il grande) che da una settimana aveva fatto ritorno da Torino, partecipava alla manifestazione podistica (5000m piani), essendosi allenato per ben un’intera settimana consecutivamente nella speranza (ahimè ancora vana) di poter battere finalmente il suo acerrimo rivale Angelo. Partiti da Migliuso per le 16:00 in punto tutti noi sette atleti della Atletica Amica, eravamo accompagnati dal fotografo ufficiale Stefano nonché da Marina.
All’arrivo, nel Rione Piano Torre di Paola, un senso di spaesamento ci ha assalito: la piazzetta era invasa da tanti bambini vocianti e degli atleti che eravamo soliti vedere nelle altre competizioni non c’era nemmeno l’ombra. Quella apparente scarsa partecipazione da una parte ci confortava (poteva essere la volta buona per fare incetta di premi) e dall’altra rendeva quella gara meno attraente. Ma per fortuna (o sfortuna) era solo un’apparenza, dovuta al fatto che eravamo giunti sul luogo della partenza con largo anticipo. Infatti, un po’ alla spicciolata i vari volti noti si sono materializzati e la gara ha assunto un contorno più familiare. Qualcuno per la verità alla vista dei vari Spingola ha cambiato espressione, vedendosi anche svanire i sogni di vittoria. Ma la serata comunque era destinata a finire bene…
Alle otto circa la gara è finalmente partita dopo mille difficoltà, non per ultima l’appello finale che ha fatto scompisciare di risate Renato: il tizio col megafono avesse azzeccato un solo cognome… Fin da subito la gara ha assunto la fisionomia di una corsa ad ostacoli: con noi atleti costretti a divincolarci tra auto in sosta oppure tranquillamente in marcia lungo il percorso, nonché bagnanti con ombrelloni in spalla che con passo pigro ritornavano verso casa.
L’esito della corsa era scontato: ha vinto il solito Spingola. Ma tutti noi ci siamo difesi alla grande. Alla fine abbiamo portato a casa ben cinque trofei! Un record! E quando mai ci ricapiterà una scorpacciata così? Giuseppe (detto pepè, o il piccolo per distinguerlo dal grande), Reitano e Angelo sono saliti sul podio degli Amatori. Saverio è giunto secondo negli MM35. Inoltre siamo stati premiati come quinta migliore squadra. Giuliano ancora una volta ha visto sfumare per un pelo la possibilità di salire sul podio, essendo giunto il quarto degli MM40. Anche Renato e Giuseppe il grande possono avere di che essere contenti avendo migliorato di parecchio le rispettive prestazioni personali. La cerimonia della premiazione, come tutto quanto il resto in quel pomeriggio, si è svolta con grande ritardo a causa soprattutto della compilazione della classifica finale, operazione questa che ha messo in crisi i giudici di gara. Alle dieci circa, con il nostro carico di trofei e tanto buon umore, sotto il solito incendio che accompagna le nostre scorribande per la Calabria, abbiamo preso la strada per il ritorno a casa. Ma prima, come sempre, non poteva mancare la solita pizza e birra da William (per qualcuno anche un piatto di polpette fritte nella sugna del maiale che tanto bene fanno alle prestazioni e al colesterolo!).
Di seguito una raccolta di foto della nostra gara a Paola (Fate clic sulla foto per visitare l’intero album fotografico).