La partecipazione alla manifestazione è stata massiccia: già dalla prima mattina uomini e donne di ogni età affollavano le stradine che serpeggiavano strette fra gli alberi. Fra tutti spiccavano le mamme indaffarate a seguire i propri bambini. Allietava la già bella giornata la banda dei bersaglieri mentre le guardie forestali a cavallo, per dirla tutta, più che altro intralciavano, e poi i cavalli, com’è noto, laddove passano spesso sporcano... Ben presto le gare hanno preso il via e si sono susseguite una di seguito all’altra a cominciare da quelle riservate ai bambini. Noi adulti abbiamo chiuso la manifestazione con una gara di circa 5000 metri, corsa su un percorso chiuso di circa 1000 metri. Fin dal primo giro abbiamo capito che correre per le strade sconnesse in mezzo al pietrisco non è la stessa cosa che correre sull’asfalto o sul manto morbido di una pista, e se non si aprono bene gli occhi si rischia di finire immediatamente con una caviglia slogata. Alla fine però tutto è andato bene, e per tutto il gruppo è stato un gran successo: quasi tutti gli atleti sono tornati a casa con una coppa o quantomeno con una medaglia. Peccato che non capitano molto spesso gare così…sabato 3 novembre 2007
III trofeo pineta di Siano
La pineta di Siano è davvero bella: molto curata e ricca di sentieri che consentono lunghe escursioni. Il giorno della gara, sabato 3 novembre, è coinciso pure con una gran bella giornata di sole dopo alcuni giorni di pioggia e freddo che non hanno consentito grandi uscite. La corsa campestre noi dell’atletica amica non l’avevamo mai sperimentata e forse anche per questo sino all’ultimo momento eravamo molto incerti se presentarci all’appuntamento. Ma poi abbiamo deciso di essere presenti anche perché alla manifestazione partecipavano anche le varie scuole della provincia e assieme a noi sarebbero venuti anche alcuni bambini delle scuole medie di Migliuso, di Accaria e Pianopoli. La partecipazione alla manifestazione è stata massiccia: già dalla prima mattina uomini e donne di ogni età affollavano le stradine che serpeggiavano strette fra gli alberi. Fra tutti spiccavano le mamme indaffarate a seguire i propri bambini. Allietava la già bella giornata la banda dei bersaglieri mentre le guardie forestali a cavallo, per dirla tutta, più che altro intralciavano, e poi i cavalli, com’è noto, laddove passano spesso sporcano... Ben presto le gare hanno preso il via e si sono susseguite una di seguito all’altra a cominciare da quelle riservate ai bambini. Noi adulti abbiamo chiuso la manifestazione con una gara di circa 5000 metri, corsa su un percorso chiuso di circa 1000 metri. Fin dal primo giro abbiamo capito che correre per le strade sconnesse in mezzo al pietrisco non è la stessa cosa che correre sull’asfalto o sul manto morbido di una pista, e se non si aprono bene gli occhi si rischia di finire immediatamente con una caviglia slogata. Alla fine però tutto è andato bene, e per tutto il gruppo è stato un gran successo: quasi tutti gli atleti sono tornati a casa con una coppa o quantomeno con una medaglia. Peccato che non capitano molto spesso gare così…
La partecipazione alla manifestazione è stata massiccia: già dalla prima mattina uomini e donne di ogni età affollavano le stradine che serpeggiavano strette fra gli alberi. Fra tutti spiccavano le mamme indaffarate a seguire i propri bambini. Allietava la già bella giornata la banda dei bersaglieri mentre le guardie forestali a cavallo, per dirla tutta, più che altro intralciavano, e poi i cavalli, com’è noto, laddove passano spesso sporcano... Ben presto le gare hanno preso il via e si sono susseguite una di seguito all’altra a cominciare da quelle riservate ai bambini. Noi adulti abbiamo chiuso la manifestazione con una gara di circa 5000 metri, corsa su un percorso chiuso di circa 1000 metri. Fin dal primo giro abbiamo capito che correre per le strade sconnesse in mezzo al pietrisco non è la stessa cosa che correre sull’asfalto o sul manto morbido di una pista, e se non si aprono bene gli occhi si rischia di finire immediatamente con una caviglia slogata. Alla fine però tutto è andato bene, e per tutto il gruppo è stato un gran successo: quasi tutti gli atleti sono tornati a casa con una coppa o quantomeno con una medaglia. Peccato che non capitano molto spesso gare così…
giovedì 1 novembre 2007
VII Corri Aprigliano
Giovedì 1 novembre, a distanza di soli quattro giorni dalla maratonina di Lamezia, siamo andati a correre la VII^ Corri Aprigliano ad Aprigliano, in provincia di Cosenza, gara organizzata dal CIRCOLO CULTURALE SPORTIVO U.S. ACLI APRIGLIANO. Anzitutto dobbiamo ammettere che prima di partire di questa gara sapevamo poco o nulla, nessuno dei nostri amici podisti l’aveva mai corsa, ma tanta era la voglia di competizione che abbiamo deciso di partecipare comunque. Alla partenza da Migliuso, per le 8:30, sembrava andassimo incontro ad una bella giornata autunnale, un caldo sole faceva infatti capolino dalle colline verso Catanzaro. Ma già lungo l’autostrada quella impressione si attenuava fino a dissolversi completamente nella fittissima nebbia nella quale ci siamo imbattuti quando siamo giunti ad Aprigliano. Ma non era solo la nebbia a farci finire l’umore sotto ai piedi, c’era da considerare anche la pioggia e il freddo: tant’è che qualcuno di noi è stato indotto erroneamente a pensare (o sperare…) che la gara stessa potesse essere sospesa. Più che di scarpette da running, canotta e pantaloncini ci sarebbe stato bisogno di stivali e giubbetti impermeabili dotati di strisce catarifrangenti !! 
Alla prima schiarita, in fretta e furia i giudici (dobbiamo dire persone davvero disponibili e simpatiche) hanno fatto partire le prime due batterie di bambini, tra i quali c’era anche Alessia che faceva il suo esordio nel mondo delle gare (e che tra l’altro ha vinto brillantemente tra le bambine). Intanto gli adulti si cambiavano e abbozzavano qualche strana forma di riscaldamento. Nel breve volgere di qualche minuto è partita anche la gara principale, lunga poco meno di 6 km. I risultati finali sono visualizzabili in questo file scaricabile. Sulla strada per il ritorno, in mezzo ad un perfetto nubifragio, ci siamo persi come al solito. A questo punto un navigatore satellitare diventa indispensabile…
Di seguito alcune foto dell’evento sportivo che ci hanno gentilmente inviato i nostri amici di Acquappesa Francesco e Faustina, che salutiamo caramente.
Alla prima schiarita, in fretta e furia i giudici (dobbiamo dire persone davvero disponibili e simpatiche) hanno fatto partire le prime due batterie di bambini, tra i quali c’era anche Alessia che faceva il suo esordio nel mondo delle gare (e che tra l’altro ha vinto brillantemente tra le bambine). Intanto gli adulti si cambiavano e abbozzavano qualche strana forma di riscaldamento. Nel breve volgere di qualche minuto è partita anche la gara principale, lunga poco meno di 6 km. I risultati finali sono visualizzabili in questo file scaricabile. Sulla strada per il ritorno, in mezzo ad un perfetto nubifragio, ci siamo persi come al solito. A questo punto un navigatore satellitare diventa indispensabile…
Di seguito alcune foto dell’evento sportivo che ci hanno gentilmente inviato i nostri amici di Acquappesa Francesco e Faustina, che salutiamo caramente.
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